domenica 14 luglio 2013
mercoledì 26 giugno 2013
martedì 11 giugno 2013
domenica 9 giugno 2013
Abracadabra!! Il progetto è per....
POSSIBILI COMMITTENTI : Brigitta Burger e Jeffry Shaw
Il Motion Capture, il Bang del programma che ha dato vita al M.A.D center,vede come protagonisti il centro musico terapico e il Museo di Arte Digitale dei quali i rispettivi committenti scelti sono 2 possibili rappresentanti.
Nell'attesa che rispondano alla mia mail,conosciamoli un pò....
I suoi studi affrontano il ruolo del corpo nella musica ,la tecnologia del motion capture che attualmente fornisce dati sulla sincronizzazione del corpo con la musica e dei movimenti indotti da essa e tecnologie del Matlab,Mocap e ToolBox
Il Professor Jeffrey Shaw è considerato come uno dei maggiori ricercatori internazionali nel campo del cinema digitale interattivo ha costruito numerose installazioni che sfidano i concetti convenzionali di spazio.
Le sue esperienze iniziali con le performance e gli esperimenti multimediali lo conducono ai successivi lavori sulla realtà virtuale che coinvolgono lo spettatore in spazi simulati visivamente.
Shaw aggiorna le strategie dell'immersione nello spazio virtuale (anamorfosi, prospettiva, gli effetti trompe l’oeil e rotonda panoramica) usando le nuove tecnologie. Seleziona come tema centrale il rapporto fra realtà e simulazione, immaginazione ed esperienza. In tutti i ruoli da lui rivestiti è riuscito a creare delle forme di narrazione di altissimo livello.
Attraverso il mezzo dell’interazione e con l’applicazione delle nuove tecnologie è riuscito a raccontare e a esprimere le sue idee con altissima professionalità.
La sua ricerca è caratterizzata dall’uso dei media e delle tecnologie digitali particolarmente per lo sviluppo del loro uso muli modale e per creare della narrativa interattiva.
Il suo interesse si focalizza soprattutto in questi campi: Sistemi di Cinema Navigabile (Navigable Cinematic Systems), Realtà Virtuali e Realtà Aumentate (Virtual Reality and Augmented Reality), Enviroments su visualizzazioni Immersive (Immersive Visualisation Environments); Design di Interfaccia interattivo e intelligente (Interactive and Intelligent Interface Design);Software Algoritmico e Reattivo (Algorithmic and Reactive Software).
La sua ricerca a carattere sperimentale vuole dimostrare l’abilità dei partecipanti a influenzare gli eventi all’interno del cinema narrativo; infatti i partecipanti hanno la possibilità di interagire con l’opera con variazioni dei modelli di navigazione spaziale.
Le forme di animazione che crea in tempo reale sono articolate in base alle interazioni dei partecipanti.
Questo libera la navigazione del complesso dei video narrativi dall’ingaggio dei partecipanti attraverso l’interazione.
Il Professor Shaw è sicuramente il maggior esponente nel campo dei Media Visivi, lo ha dimostrato con la sua direzione al ZKM Institute dei Media Visuali, la più grande istituzione di ricerca, produzione e presentazione di lavoro creativo nel campo dell’interattività immersiva digitale.
BRIGITTA BURGER
Professoressa e ricercatrice presso il Finnish Centre Of exellence in Interdisciplinary Music Research dell'università di Jyvaskyla in Finlandia.
I suoi studi affrontano il ruolo del corpo nella musica ,la tecnologia del motion capture che attualmente fornisce dati sulla sincronizzazione del corpo con la musica e dei movimenti indotti da essa e tecnologie del Matlab,Mocap e ToolBox
JEFFRY SHAW
Le sue esperienze iniziali con le performance e gli esperimenti multimediali lo conducono ai successivi lavori sulla realtà virtuale che coinvolgono lo spettatore in spazi simulati visivamente.
Shaw aggiorna le strategie dell'immersione nello spazio virtuale (anamorfosi, prospettiva, gli effetti trompe l’oeil e rotonda panoramica) usando le nuove tecnologie. Seleziona come tema centrale il rapporto fra realtà e simulazione, immaginazione ed esperienza. In tutti i ruoli da lui rivestiti è riuscito a creare delle forme di narrazione di altissimo livello.
Attraverso il mezzo dell’interazione e con l’applicazione delle nuove tecnologie è riuscito a raccontare e a esprimere le sue idee con altissima professionalità.
La sua ricerca è caratterizzata dall’uso dei media e delle tecnologie digitali particolarmente per lo sviluppo del loro uso muli modale e per creare della narrativa interattiva.
Il suo interesse si focalizza soprattutto in questi campi: Sistemi di Cinema Navigabile (Navigable Cinematic Systems), Realtà Virtuali e Realtà Aumentate (Virtual Reality and Augmented Reality), Enviroments su visualizzazioni Immersive (Immersive Visualisation Environments); Design di Interfaccia interattivo e intelligente (Interactive and Intelligent Interface Design);Software Algoritmico e Reattivo (Algorithmic and Reactive Software).
La sua ricerca a carattere sperimentale vuole dimostrare l’abilità dei partecipanti a influenzare gli eventi all’interno del cinema narrativo; infatti i partecipanti hanno la possibilità di interagire con l’opera con variazioni dei modelli di navigazione spaziale.
Le forme di animazione che crea in tempo reale sono articolate in base alle interazioni dei partecipanti.
Questo libera la navigazione del complesso dei video narrativi dall’ingaggio dei partecipanti attraverso l’interazione.
Il Professor Shaw è sicuramente il maggior esponente nel campo dei Media Visivi, lo ha dimostrato con la sua direzione al ZKM Institute dei Media Visuali, la più grande istituzione di ricerca, produzione e presentazione di lavoro creativo nel campo dell’interattività immersiva digitale.
sabato 1 giugno 2013
domenica 21 aprile 2013
LA SCACCHIERA : Gent Una Spugna Sonora......o una calza smagliata?
Nel cercare di fare la scacchiera mi sono posta come elemento di riferimento l'assenza di definizione spaziale che usa la continuità come collante : ho tentato di riprodurre , aiutandomi con gli stessi plastici prova di Ito,degli elementi che si confondessero tra loro, non definendosi avvicendevolmente come i perimetri l'uno dell'altro ma come MEMBRANE che si connettessero tra loro senza riuscire a definire l'inizio e la fine di ciascuna.
Plastico Ito e Branzi
Plastico Ito e Branzi
martedì 9 aprile 2013
Dove finisce L'Io....e comincia Google. (Fonti scelte)
LIBRO SCELTO : ARCHITETTURA DELLA MANTE DI TESCIONE
Il libro sinteticamente cerca di ripercorrere quelle che
sono le caratteristiche del processo progettuale architettonico con quelle che
sono le dinamiche di costruzione e conoscenza dell’io.
Vengono posti secondo un parallelismo tra realtà interna ed
esterna i concetti di spazio percezione volume e vuoto che vengono colti nella loro
dualità esistenziale tramite le citazioni di S.Freud .
Quando Freud, mette in evidenza Tescione , dice “ lo spazio
può essere la proiezione dell’estensione dell’apparato psichico” instaura una
relazione diretta con quella che è la costruzione della coscienza tramite lo
spazio fisico a cui viene data una connotazione personale delle sua valenza.
Quando ci si rapporta con l’oggetto al di là di esso si
instaura un processo illusorio personale.
Nel libro Tescione più che palesare le affinità tra
costruzione dell’io e architettura, spiega quello che Freud intende utilizzando per lo più vocaboli soliti dell’ambiente architettonico
che rendono perfettamente l’idea di quello che sta accadendo, ed è da qui che trae
conseguenziale conclusione il lettore posto difronte la questione “l’architettura
come la intendiamo, e l’architettura della mente ,quanto sono distanti?
La parte da me scelta sul libro indicato dal prof. è l’ottava
parte “La rivoluzione informatica dopo il 2001”
Nel capitolo viene spiegato come la ricerca e il mondo dell’informatica
e del net abbia completamente cambiato il modo di vivere percepire e
interagire.
La sfida è utilizzare lo strumento dell’ hi- tech come
interrogazione profonda , l information tecnology intesa come materializzazione
dello spirito.
domenica 17 marzo 2013
martedì 5 marzo 2013
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